Capire come si legge una Tablatura per Chitarra è molto semplice. In linea di massima ci puoi arrivare anche da solo. Ma ci sono alcuni segni diacritici che, se non te li spiega qualcuno, sono impossibili da decifrare. In questo articolo li vediamo tutti nel dettaglio e le Tablature non avranno più segreti.
Ma procediamo con ordine.
Innanzitutto, questo che stai leggendo è il 6° Capitolo del mio Manuale di Fingerpicking.
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Poi, vediamo di capire di cosa stiamo parlando.
Da dove viene la Tablatura?
Intanto, il termine Tablatura è un ricalco dell’inglese Tablature, che però a sua volta viene dal latino Tabulatura (che a sua volta viene da Tabula, che vuol dire tavola); quindi, considerando che la quasi totalità della lingua italiana viene dal latino, come inglesismo è meno peggio di tanti altri.
Comunque esiste una parola italiana al cento per cento: Intavolatura.
Le Tablature, o Intavolature che dir si voglia, non sono un’invenzione moderna, risalgono almeno a 500 anni fa. Si usavano, per esempio, per il liuto, ma anche per strumenti a tastiera come il clavicembalo e l’organo.
La sua funzione è di mostrare al musicista come suonare le note sul proprio strumento. Perché?
Perché, per esempio, sua una Chitarra la stessa nota può essere suonata in diverse posizioni: la Tablatura ci mostra esattamente su quale corda e quale tasto dobbiamo suonarla.
Cos’è una Tablatura?
Ho letto molte definizioni strane di cos’è una Intavolatura.
Prima di spiegare come si legge una Tablatura, è bene capire cosa è e cosa non è.
Spesso viene descritta come un metodo di notazione musicale alternativo al Pentagramma (per esempio su Wikipedia).
Col cavolo! Non è così!
La Tablatura e il Pentagramma hanno funzioni diverse e sono due tipi di scrittura complementari tra loro.
– Il Pentagramma serve a scrivere e leggere la musica in maniera analitica e perfettamente dettagliata, ma non ha alcun riferimento riguardo allo strumento su cui deve essere suonata.
– La Tablatura serve a scrivere in che maniera quella musica deve essere suonata con un determinato strumento.
In alcuni strumenti, come la Chitarra o il Basso, uno spartito deve contenere entrambi i tipi di notazione, altrimenti non è completo.
E, d’altra parte, è del tutto inutile che tu sappia come si legge una Tablatura se non hai un altro supporto che ti mostri la musica che devi suonare (come il Pentagramma).
Questo perché nella Tablatura non sono descritti:
1) il metro di riferimento del brano musicale (2/4, 3/4, 4/4, 6/8, eccetera);
2) il tempo a cui va suonato il brano (120 bpm? 60 bpm? O, per usare i termini antichi, Adagio? Andante? Eccetera)
3) La durata delle singole note all’interno delle battute, cioè il ritmo.
Come si legge una Tablatura per Chitarra?
Ecco come si legge una Tablatura, è semplicissimo: ci sono sei righe orizzontali che rappresentano le sei corde della Chitarra.
La riga più in basso rappresenta la sesta corda (Mi basso), quella più in alto rappresenta la prima (Mi cantino).
Ci sono dei numeri scritti sulle righe: rappresentano il tasto a cui va suonata quella corda.
Se c’è scritto 0 (zero), vuol dire che la corda va suonata a vuoto.
Quando è accompagnata dal Pentagramma, questo sta sempre riportato sopra alla Tablatura e i numeri sull’Intavolatura sono scritti in corrispondenza delle note del Pentagramma; in questo modo puoi leggere a quale nota corrisponde ogni numero, che è molto importante, perché il Pentagramma ti dice durata, ritmo e tempo.
Se non hai il Pentagramma corrispondente alla Intavolatura (o ce l’hai ma non sai leggerlo), devi conoscere il brano per averlo ascoltato. Altrimenti ti manca un pezzo: sai dove mettere le dita ma non sai perché devi metterle lì!
Segni diacritici delle Intavolature
Abbiamo detto varie volte che la Chitarra può essere suonata con una grande quantità di tecniche diverse.
Nel tempo, sono stati inventati tutta una serie di segni per descrivere tutte queste tecniche sulle Intavolature.
Sapere come si legge una tablatura per Chitarra significa anche conoscere tutti questi i simboli. O almeno quelli più importanti.
Ecco una rassegna dei principali segni diacritici che puoi trovare in una Tablatura per Chitarra fingerstyle.
1) Linea orizzontale ondulata sottile
Devi fare un vibrato.
2) Due note unite da una linea diagonale
Devi legare le due note con uno slide, cioè una scivolatura lungo la tastiera mantenendo la corda premuta.
3) Una linea diagonale prima di una nota
Se è dal basso verso l’alto, devi arrivare a quella nota con uno slide che parte qualche Tasto indietro (imprecisato quale); se è dall’alto verso il basso, devi arrivare a quella nota con uno slide che parte qualche Tasto avanti (imprecisato quale).
4) Una linea diagonale dopo una nota
Se è dal basso verso l’alto, devi uscire da quella nota con uno slide che arriva qualche Tasto avanti (imprecisato quale); se è dall’alto verso il basso, devi uscire da quella nota con uno slide che arriva qualche Tasto indietro (imprecisato quale).
5) Una freccia curva verso l’alto accanto a una nota
Devi eseguire un bending, cioè stirare la corda per aumentarne la tensione, in modo da cambiarne l’intonazione.
6) Due note legate da un archetto
Devi eseguire un legato.
Di solito i legati sono indicati direttamente sul Pentagramma.
Quando un legato è tra due note uguali significa semplicemente che bisogna prolungare la durata delle due note, sommando insieme le loro durate. Ma se è tra due note diverse, allora significa che bisogna usare la tecnica del legato.
I Legati si fanno così.
– Da una nota più bassa a una più alta, si fa il cosiddetto Hammer on (= martellare): devi acciaccare la nota col dito della mano sinistra, senza pizzicare la corda.
– Da una nota più alta a una più bassa, si fa il Pull off (= tirare via): devi staccare il dito dalla nota più alta mentre un altro dito è già posizionato sul tasto dietro, in modo che lo strappo metta in vibrazione la corda, che suonerà con la nota del tasto inferiore.
7) Freccia verso l’alto
Devi fare una spazzolata. Potresti trovare una freccia verso il basso: indica una spazzolata che va dalla corda più acuta verso quella più grave.
8) Freccia ondulata
Indica che devi fare un arpeggiato, che sarebbe come una spazzolata ma più lenta; verso l’alto vuol dire che l’arpeggiato va dalla corda più bassa a quella più acuta; verso il basso è al contrario.
9) Rasg.
Se trovi questa sigla sopra un accordo, vuol dire che devi eseguire la tecnica del Rasgueado, che è una cosa tipica del Flamenco.
10) Linea orizzontale ondulata grossa
Devi eseguire un Mordente, che è come un trillo, ma si esegue una volta sola, indipendentemente dalla durata della nota principale. Chiariamo.
Il trillo è un tipo di abbellimento che viene riportato direttamente sul Pentagramma e viene indicato con una piccola nota tra parentesi, accanto alla nota principale. E, come dicevamo, deve proseguire per tutta la durata della nota principale.
Il Mordente, invece, viene indicato sulla Tablatura e si esegue una volta sola, indipendentemente dalla durata della nota principale.
Si fa con la nota subito successiva nella scala di riferimento.
Se però la linea ondulata ha un taglio diagonale, allora si fa con la nota precedente.
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giorgio sgarzi says
ottima spegazione
Luca Ricatti says
Grazie Giorgio!
Pasquale says
Finalmente spiegata in modo chiaro, come si legge una tablatura.
Da studiare assolutamente il manuale.
Grazie Luca per il tempo che ci hai dedicato.
Luca Ricatti says
Grazie Pasquale!