Un anno fa, il 24 giugno 2015, a mezzanotte, usciva Fumo al vento, la mia prima produzione discografica professionale.
Anni a scrivere i pezzi, mesi di registrazioni, di lavoro sulle grafiche, due giorni in sala per il Mastering, stampa professionale, campagna pubblicitaria in collaborazione con un’agenzia e un sacco di soldi spesi. E ora?
Sono successe diverse cose.
Innanzitutto ho ricominciato a suonare dal vivo, dopo anni.
E siccome non avevo mai calcato il palcoscenico solo con la mia chitarra, suonando pezzi tecnicamente impegnativi, è stato per molti versi come se affrontassi il pubblico per la prima volta.
Incredibilmente, la gente ha risposto sempre piuttosto bene. E questo, di per sé, mi pare già un risultato: perché si sta sempre a dire che l’arte in Italia, che la gente bla bla; invece io ho trovato persone disposte a spendere il loro tempo ad ascoltare uno sconosciuto che fa musica acustica. Cioè dai, ma chi ci scommetterebbe?
Ci sono persone che mi scrivono per dirmi che hanno ascoltato il mio pezzo e mi fanno i complimenti, ma mica così, tanto per fare: mi dicono che ci han trovato questa o quella tematica, fanno paragoni, analizzano. [Read more…]