Questa è la mia versione del blues tradizionale Midnight Special, adattata per voce e chitarra solista suonata in fingerstyle.
Metto a disposizione dei Finanziatori il Video Tutorial e lo Spartito con Tablatura in formato pdf stampabile e in formato gp.
Midnight Special (a volte scritto con un The davanti) è un «traditional», cioè una canzone di cui non si conosce l’autore e che si è tramandata oralmente. È stato interpretato da molti musicisti e portato al successo internazionale soprattutto dai Creedence Clearwater Revival, che nel 1969 ne pubblicarono una versione rock-blues nel loro album Willy and the Poor Boys.
Come succede sempre coi brani di tradizione orale, esistono varie versioni di Midnight Special, con qualche differenza nella melodia e soprattutto nel testo. Vecchi bluesman come Leadbelly, Sam Collins e Big Bill Broonzy la suonavano piuttosto veloce, con un accompagnamento molto semplice. Io invece ho preferito rallentarla un po’ e alternare i versi con dei lick su corde singole, usando quindi il vecchio trucco del call and response (cioè botta e risposta): la voce è il call e la chitarra il response.
Per inciderla ho scelto una location che contiene alcuni degli elementi tipici del blues tradizionale: il fiume, i campi coltivati e il treno. Me ne è passato uno alle spalle, di treno, mentre ero distratto a impostare il registratore audio, e me ne sono accorto solo a casa riguardando il video.
Certo, tutto è ridimensionato alla campagna laziale, il fiume non era mica lo Yazoo, tantomeno il Mississipi e il treno era uno di quei regionali moderni ma sempre malmessi e sempre in ritardo che girano dalle nostre parti, mica uno di quei giganti sferraglianti che attraversavano gli USA ai primi del ‘900.
Almeno il caldo però doveva essere molto simile a quello delle pianure del Delta coltivate a cotone: quel tramonto scottava talmente tanto che, mentre stavo suonando, la temperatura del telefono è salita fino a mandarlo in blocco e ho dovuto rifare tutto daccapo.
Comunque, il fatto più importante è il treno, che è il vero il protagonista della canzone.
Il treno salvatore
Per capire di che parliamo, abbozzo qui una traduzione del testo (nella versione che ho cantato io, che è quella rimaneggiata da John Fogerty per i Creedence).
Beh, ti svegli di mattina
Senti la campana di lavoro
E ti fanno marciare fino al tavolo
Vedi la solita vecchia roba
Non c’è cibo sul tavolo
Né una forchetta nel piatto
Ma è meglio che non ti lamenti, ragazzo
O avrai problemi col tizio
Lasciate che lo Speciale di Mezzanotte
Splenda la sua luce su di me
Lasciate che lo Speciale di Mezzanotte
Splenda la sua sempre amorevole luce su di me
Laggiù vedo Miss Rosie
Come diavolo lo sai [che è lei]?
Dal modo in cui porta il grembiule
E i vestiti che indossa
Ombrello sulla spalla
Pezzo di carta in mano
Viene per vedere il Governatore
Vuole liberare il suo uomo
Lasciate che lo Speciale di Mezzanotte
Splenda la sua luce su di me
Lasciate che lo Speciale di Mezzanotte
Splenda la sua sempre amorevole luce su di me
Se mai capiti a Houston
È meglio che righi dritto
È meglio che non rischi
È meglio che eviti proprio di fare a botte
O lo sceriffo ti acchiapperà
E i ragazzi ti porteranno giù
La prossima cosa che saprai, ragazzo
Sarà che sei imprigionato
Lasciate che lo Speciale di Mezzanotte
Splenda la sua luce su di me
Lasciate che lo Speciale di Mezzanotte
Splenda la sua sempre amorevole luce su di me
Ora, le strofe sono abbastanza chiare, ma
Che cos’è il Midnight Special?
Il protagonista è a Houston o nelle sue vicinanze, dove probabilmente è finito in una rissa e lo sceriffo del posto coi suoi «ragazzi» lo hanno preso e sbattuto in carcere; e da quelle parti non ci vanno mica piano: lavori forzati e cibo assente o ridotto al minimo.
Per fortuna, la donna del protagonista arriva portando in mano un pezzo di carta che ha l’aria di essere qualcosa con un valore legale. La descrizione di lei è sintetica ma efficace: una lavoratrice dotata di senso pratico, capace di scomodare persino il Governatore, se necessario.
Ciò che resta invece misterioso è il contenuto del ritornello.
Cos’è il o la Midnight Special, in grado di far splendere una amorevole luce sul protagonista? Probabilmente i vecchi bluesman sapevano esattamente cosa fosse, ma per noi moderni la faccenda è più complicata.
Il segreto ci è stato svelato dagli etnomusicologi John e Alan Lomax, che nel 1934 registrarono un’esecuzione di Midnight Special fatta da Leadbelly, mentre questo era rinchiuso nella prigione di Angola (facendo però un errore: inizialmente pensarono che il brano lo avesse scritto Leadbelly stesso).
Padre e figlio Lomax spiegarono che il Midnight Special era un treno, che evidentemente passava di notte dalle parti della prigione e la cui luce arrivava forse alle finestre della cella del protagonista. Questo vedeva quindi il treno come simbolo di fuga e la sua luce come dotata di un fascino quasi mistico-religioso.
Il Midnight Special, quindi, doveva essere un bestione simile a questo☟ (la foto è presa da ☞Wikipedia)
Patrimonio collettivo
L’aspetto forse più affascinante dei questa canzone, però, è che contiene una parte di floating lines.
Le floating lines o floating verses, (che potremmo tradurre con «versi sospesi») sono frasi composte da autori anonimi e che fanno parte di un repertorio condiviso dai musicisti di un determinato gruppo culturale, i quali le usano nelle loro canzoni e improvvisazioni.
I vecchi bluesman condividevano un grande patrimonio di floating lines.
Gran parte dei blues campagnoli incisi negli anni ’30 del ‘900 erano composti di floating lines (ne ho parlato anche qui ☞Green River Blues di Charley Patton).
A volte erano intere strofe a essere riprese tal quali dalla tradizione orale: in questo caso si usa il curioso termine di Maverick Stanzas.
Comunque, sono sicuramente floating lines i primi versi di Midnight Special:
«Get up in the mornin’ when ding dong rings,
Look at table — see the same damn thing»
(che sono leggermente diversi dalla versione-Fogerty che ho cantato io).
Anche il treno come simbolo di libertà e fuga è un tema ricorrente nel blues.
Insomma, la canzone racconta una vicenda precisa, riconducibile a un fatto biografico realmente accaduto, ma usando almeno in parte versi e simboli diffusi nella sua sotto-cultura di provenienza, quella dei bluesman.
Alcuni di quelli che l’hanno interpretata, infatti, hanno aggiunto versi che riferivano delle loro esperienze personali (passare dalla prigione era un fatto comune, tutti loro o quasi avevano trascorso qualche notte in gattabuia per una scazzottata o per aver venduto alcolici illegali).
Per esempio, la donna che viene a salvare il protagonista era anonima nelle versioni più antiche del testo. Pare sia stato Sam Collins il primo a darle un nome: Little Miss Nora (mentre nella versione-Fogerty si chiama Rosie).
Anche la località è tutt’altro che fissa. Per Leadbelly era Houston (che è in Texas), altri collocavano la vicenda in North Carolina, ma versioni più antiche non fornivano toponimi. Secondo i Lomax, comunque, il Midnight Special era un treno che viaggiava lungo una ferrovia che si chiamava Illinois Central Railway e che attraversava lo stato del Mississippi.
Ho abbozzato questa mappa, tanto per far capire la vastità dell’area in cui potrebbe essere nata la canzone. Per noi italiani non è facile farsi un’idea, allora, tanto per capire, sono andato su Google Maps a misurare la distanza tra Houston e Raleigh (la capitale del North Carolina): sono quasi 2000 chilometri (tutta l’Italia è lunga appena 1200 chilometri).
Ad ogni modo, Midnight Special occupa un posto di rilevo nel folklore americano e nella storia del blues in particolare. È un po’ una canzone-simbolo.
Qualche anno più tardi, Alan Lomax organizzò una serie di concerti nel municipio di New York, nei quali invitava a suonare i vecchi bluesman del sud, molti dei quali era diventato amico a forza di girare (prima col padre e poi da solo) in cerca di brani da registrare. Il titolo dello spettacolo era Midnight Special.
D’altra parte questa canzone ha molto da dire anche a noi: che tutte le mattine veniamo buttati giù dal letto dalla sveglia-campanella, andiamo a passo di marcia alla quotidiana schiavitù del lavoro e poi di notte sogniamo un treno, una moto, un pezzo di terra da coltivare che ci porti via dalla nostra prigione.
Il mio Midnight Special è fatto di legno e ha sei corde.
Video Tutorial e Spartito + Tablatura inn Pdf e Gp
Se sei tra i Finanziatori, puoi accedere al materiale didattico per imparare a suonare il mio arrangiamento per Chitarra Fingerstyle di Midnight Special.
Cristina schirru says
Grazie per questo affascinante articolo, ho sempre pensato che il Midnight special fosse il treno dove gli schiavi salivano per scappare dai campi di cotone dove lavorano per arrivare al nord dove la schiavitù era già stata abolita e per questo motivo vedevano nella sua luce il simbolo della speranza.
Luca Ricatti says
Grazie a te, Cristina,
molto suggestiva la tua immagine!