Cosa pensava Steve Albini del mercato musicale, di internet, dello streaming e della musica indie? Ha ancora senso oggi? E per noi in italia?
Steve Albini è morto improvvisamente il 7 Maggio 2024. È stato un tecnico del suono che ha avuto un’influenza enorme sulla musica indipendente, sia per i suoi metodi di registrazione, sia per le sue opinioni, che esprimeva spesso e senza riserve.
Steve Albini ha raccontato per tutta la vita l’industria della musica. E questo racconto è lì per noi, pronto da leggere.
C’è una valanga di materiale reperibile in rete. Si trovano registrazioni di conferenze, interviste, testi scritti da lui,i suoi tweet, i post su Reddit, il canale YouTube degli Elettrical Audio.
Mi sembrava cosa utile provare a mettere insieme e srotolare per il pubblico di lingua italiana questo racconto sparpagliato. Perché, sebbene il mercato discografico sia in continua trasformazione, dalle idee di Albini si possono trarre molti spunti di riflessione. Tanto più che oggi c’è un’ossessione generalizzata per la perfezione, la gran parte della musica commerciale è realizzata al computer e la poca roba suonata con strumenti veri viene sottoposta a un editing maniacale che la rende tanto impeccabile quanto innaturale.
Perfino su YouTube i musicisti sembrano angosciati dall’errore e tutto risulta smaltato, liscio, ultraterreno. E vuoto.
Prima di cominciare: questa è la prima puntata di una trilogia dedicata a Steve Albini.
1) Chi era e cosa diceva Steve Albini
2) The Problem with music di Steve Albini
La trasformazione di Albini
Dalla quantità di materiale reperibile scritto da e su Steve Albini, emerge la parabola di un uomo con un’etica incrollabile e idee anticonformiste, che è riuscito a ritagliarsi uno spazio di tutto rispetto in un ambiente amorale e conformista come quello della produzione musicale. E questa storia professionale è inestricabilmente connessa alla sua evoluzione personale: Albini era «uno stronzo» che col tempo si è trasformato in una persona affabile e rispettosa. [Read more…]