Pierre Bensusan è oggi indiscutibilmente uno dei chitarristi più amati dagli appassionati di fingerpickg.
In questo articolo lo ascoltiamo, raccontiamo la sua storia, parliamo del suo celeberrimo album di esordio e vediamo dove reperire dischi, tablature e testi didattici scritti da lui.
Sulla copertima del suo primo disco c’è una sua foto, che dovrebbe essere del 1975 o ’76. Lì ha circa 17 anni.
Pierre Bensusan è nato in Algeria, a Orano, ma vive in Francia da quando aveva 4 anni. Ha iniziato a suonare la chitarra a 11 anni, da autodidatta, influenzato dal folk revival inglese e statunitense. Conosceva la musica perché aveva già studiato pianoforte con una insegnante, per qualche anno.
Quella per la chitarra folk deve essere stata una passione travolgente, se è vero che a 16 anni interruppe la scuola per dedicarsi totalmente alla musica. Oltre alla chitarra fingerstyle, per un periodo suonò anche il bluegrass in flatpicking (cioè col plettro) e il mandolino. Si destreggiava così bene col bluegrass che venne invitato a suonare nella tournée francese di Bill Keith (celebre banjoista) e Jim Rooney, come mandolinista. Quando scoprì le capacità di Pierre alla chitarra, Keith lo invitò a eseguire tre brani da solista in ogni concerto.
A 17 anni Bensusan firmò un contratto discografico e l’anno seguente uscì questo album, che nel 1976 vinse il Grand prix du disque folk al prestigioso Festival del Jazz di Montreaux.
Pierre Bensusan: Près de Paris
Près de Paris è un disco bellissimo non solo per la nicchia di appassionati di fingerpicking, ma per tutti quelli che amano il folk e la world music. Ci sono diversi brani cantati (Dame lombarde, J’ai fait une maîtesse, The town that I loved so well, Près de Paris, One morning in may) e molti strumenti tradizionali che accompagnano la chitarra e la voce (banjo, tin-wistle, dulcimer, ghironda).
Ovviamente ci sono anche splendidi brani di sola chitarra, come l’iniziale Gavottes (la gavotte è una danza tradizionale francese) o il medley Jigs, composto da due gighe tradizionali irlandesi, Merrely kissed the quaker e Cunla; questo arrangiamento in particolare è famosissimo e uno dei più suonati dagli appassionati di chitarra celtica.
Del resto Pierre Bensusan è oggi un riferimento essenziale nel mondo dei chitarristi celtici. Fra l’altro la sua fama ha contribuito molto alla diffusione dell’accordatura DADGAD, sperimentata per la prima volta da Davy Graham, alla quale il nostro si è dedicato in maniera esclusiva a partire dal 1978 e che oggi è la più usata nel genere.
Più del virtuosismo di Pierre Bensusan colpisce la sua raffinatezza. Mai una sbavatura o un eccesso. Nonostante la giovanissima età il suo stile è maturo, impeccabile. Reel, gighe, gavottes e ballate sono interpretate con un amore che produce precisione e poesia pura al tempo stesso. Le invenzioni chitarristiche emergono più chiaramente negli arrangiamenti dei brani strumentali, ma il tocco si fa notare anche nei pezzi cantati, per esempio nel riff sincopato che adorna la splendida Dame lombarde (brano tradizionale che narra la stessa storia dell’antichissima Donna lombarda, diffusa in alcune regioni italiane).
In un paio di brani torna a suonare il mandolino: la divertente Sunday’s hornpipe, un funambolico duetto con Bill Keith al banjo, ci dà un assaggio di cosa doveva accadere in quel tour coi musicisti americani. Lady de Nantes è un quadretto strumentale che sa di castelli medievali e vento del nord.
La bellissima Près de Paris, un testo tradizionale musicato da Bensusan, sfocia in un frenetico medley fra due reel (The ashplant e The morning dew) che inizia con la sola chitarra e si conclude in un tripudio di strumenti, incalzati sui bassi da un prorompente bodhrán (il tradizionale tamburo irlandese) mentre le acrobazie sugli alti sono lasciate al tin-whistle (piccolo flauto di latta).
Près de Paris è stato prodotto nel 1975 da Frédéric Leibovitz per le Editions Cézame e successivamente riedito in CD dalla DADGAD Music, l’etichetta di Bensusan che oggi pubblica tutto il suo materiale. La copertina originale è stata rimaneggiata, ma la foto in primo piano è la stessa che compariva nel vinile del 1975. Il CD si presenta in formato digipack a tre ante, di un bizzarro verde mela. Purtroppo non contiene i testi delle canzoni (comunque rintracciabili sul sito ufficiale di Pierre Bensusan). L’introduzione è un testo scritto nel 1979 da Rick Schoenberg.
Qui puoi trovare il Compact Disc di Près de Paris.
Se cerchi spartiti e tablature, ti consiglio il suo mitico The Guitar Book (esiste solo in francese e in inglese), che contiene molti degli spartiti dei suoi brani più belli.
Lo trovi qui The Guitar Book.
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