Scopriamo cosa sono le Sostituzioni di accordi e come usarle, come sempre con l’aiuto di un’Infografica, di parole semplici ed esempi pratici per tutti.
Ti ricordo che, come al solito, l’Infografica è fatta per essere ingrandita: devi cliccarci sopra, così la vedi per bene.
Materiale aggiuntivo
Per tutti gli Iscritti è disponibile anche l’Infografica di questa Lezione in formato Pdf Stampabile
Per i Finanziatori c’è anche il Testo in Pdf e presto pubblicherò anche la Video Lezione
Sta tutto qui →Risorse Aggiuntive
E ora veniamo al dunque.
Creare movimento nel movimento
Nei precedenti articoli, (quello sul Modo maggiore e quello sulle Cadenze musicali) abbiamo visto che alla base dell’Armonia c’è il movimento dall’accordo di Quinto grado (Dominante) a quello di Primo grado (Tonica). Abbiamo visto che questo tipo di movimento si chiama Cadenza perfetta.
Prima di procedere all’analisi dei diversi tipi di sostituzioni di accordi, vediamo di capire a cosa servono.
Per farlo, partiremo proprio dalla Cadenza Perfetta.
Se tutta l’Armonia si riducesse al passaggio dall’accordo di Dominante a quello di Tonica, sarebbe una bella palla.
Oddio, non è proprio vero. Gran parte della musica di repertorio folklorico non va più in là di questo movimento di accordi elementare; e siccome mi dedico con passione proprio a questo genere di musica, posso affermare con forza che questi due accordi bastano eccome a fare della roba bellissima.
Ma, se nel corso dei secoli i grandi compositori hanno sentito l’esigenza di creare lunghe e complicate sequenze di accordi, un motivo c’è: l’orecchio si lascia sedurre molto volentieri dai cambi di accordi, perché questi rendono il “racconto” più avvincente.
E come nascono queste sequenze lunghe e complesse?
Facendo sostituzioni di accordi.
Cosa c’è prima della Candenza?
Tanto per cominciare, abbiamo visto che la Cadenza perfetta è quasi sempre preceduta dall’accordo di Quarto grado (Sotto Dominante) o di Secondo grado (Sopra Tonica).
Ma ogni brano musicale (normalmente) parte dall’accordo di Tonica; perciò, prima ancora di quello di Quarto o di Secondo grado, dobbiamo mettere l’accordo di Primo grado.
Quindi la base da cui partire è questa:
I → IV → V → I
Oppure questa
I → II → V → I
(Se non sai leggere i numeri romani: 1 → 4 → 5 → 1 e 1 → 2 → 5 → 1)
Partiamo da qui e proviamo a rendere la situazione un po’ più interessante, ma senza andare troppo sul difficile.
Nascita di un Giro Armonico
Facciamo che voglio fare un giro musicale che dura quattro battute.
Parto dalla Cadenza perfetta V → I, preceduta dall’Accordo di Quarto grado, oppure da quello di Secondo grado.
Ma prima ancora ci metto due battute sull’Accordo di Tonica, perché la melodia deve sempre partire dalla sua condizione di riposo, cioè dal suo centro tonale.
Perciò ho una struttura armonica di questo tipo:
I → I → IV → V
Se hai letto l’articolo sul Modo maggiore sai che gli accordi sono suddivisi in tre bande:
1) Gruppo di Tonica: accordi di I, III e VI grado
2) Gruppo di Dominante: accordi di V e VII grado
3) Gruppo di Sotto dominante: accordi di II e IV grado.
E qui veniamo alla prima grande scoperta sulle sostituzioni di accordi: un accordo può essere sostituito con un altro accordo appartenente allo stesso gruppo.
Ci sei?
Dai, non è difficile.
Vuol dire che, per esempio, l’Accordo di Tonica può essere sostituito con un altro accordo del Gruppo di Tonica.
Per esempio con l’Accordo di Sesto grado.
Allora, a questo punto, posso creare una struttura armonica di questo tipo:
I → VI → IV → V
oppure
I → VI → II → V
Riconosci questa struttura armonica?
No?
Dai, fa’ un piccolo sforzo!
Ok, ti do un aiutino.
Prendiamo una tonalità a caso. Per esempio Do maggiore.
Mettiamo gli accordi che corrispondono a questa struttura:
Do → La minore → Fa → Sol
Oppure
Do → La minore → Re minore → Sol
Ora l’hai riconosciuto?
Bravissimo, è un Giro di Do.
Sostituzioni Diatoniche
Quando cambiamo un accordo mettendo al suo posto un altro appartenente alla stessa tonalità, facciamo una sostituzione diatonica.
Il termine diatonica vuol dire che non usciamo fuori dalla scala di riferimento. Quindi, se siamo in tonalità di Do maggiore, usiamo solo note della scala di Do maggiore.
Abbiamo visto che un giro armonico (come il giro di Do) nasce proprio da una Cadenza perfetta nella quale facciamo una piccola sostituzione diatonica.
Ma possiamo spingerci molto oltre e fare altre sostituzioni.
Proviamo a trasformare un intero giro di Do in qualcosa di diverso.
Partiamo da
I → VI → II → V
I primi due accordi (I e VI) appartengono al Gruppo di tonica.
Il terzo (II) al Gruppo di Sotto dominante.
Il quarto (V) al Gruppo di dominante.
Sostituiamo ogni accordo con un altro appartenente al suo stesso gruppo.
Per esempio:
VI → III → IV → VII
Che in tonalità di Do maggiore significa:
La min → Mi min → Fa → Si semi diminuito
Capito come funziona la faccenda?
Fin qui è abbastanza facile. Ma poi succede che uno vuole iniziare a mettere le note strane.
E allora usciamo dalle sostituzioni diatoniche per entrare nel mondo delle…
Sostituzioni cromatiche
Quando inseriamo un accordo che contiene note esterne alla scala si dice che facciamo una sostituzione cromatica.
Questo significa inserire delle alterazioni.
A questo punto devi farmi la seguente domanda:
«ma perché uno si deve complicare la vita in questo modo?»
Il primo motivo è che l’essere umano è fatto così, non può resistere, deve sempre provare a spingersi un passo più in là per vedere cosa c’è.
Il secondo motivo è che le alterazioni sono utili.
A che?
A creare tensione, ovviamente. Nelle precedenti lezioni abbiamo parlato più volte di quanto sia importante creare un’alternanza continua tra tensione e risoluzione.
Dominanti secondarie
Solitamente la tensione si concentra nella fase finale di un giro di accordi. Si parte dagli accordi del Gruppo di Tonica, si passa per quelli del Gruppo di Sotto Dominante, si arriva a quelli del Gruppo di Dominante e si risolve, di solito sull’Accordo di Tonica.
Gruppo di Tonica → Gruppo di Sotto Dominante → Gruppo di Dominante → Accordo di Tonica
Ma è possibile introdurre delle alterazioni già nelle frasi precedenti del giro musicale, creando un effetto di tensione prolungata.
Questo effetto può essere ottenuto sfruttando le cosiddette Dominanti secondarie.
Siccome sei uno studente sveglio, stari già pensando che di Dominante ce ne può essere solo una.
Ed è vero.
In effetti, le Dominanti Secondarie sono accordi artificiosi, non-naturali, potremmo dire. Si tratta di accordi che non dovrebbero esistere.
Eppure, incredibilmente, suonano efficaci, fluidi.
Prendiamo una Cadenza perfetta a caso: Sol dominante → Do.
Che intervallo passa tra gli accordi di Sol e Do?
Una quarta giusta, ben detto.
Fondamentalmente, ogni volta che un accordo è seguito da un altro che si trova una quarta più su (o una quinta più in basso, che è lo stesso), può essere trasformato in un accordo di dominante. Cioè un accordo maggiore con la settima minore.
In questo tipo di sostituzioni di accordi andiamo a inserire una Cadenza perfetta artificiale, proprio nel cuore del tuo giro musicale, prima di arrivare alla vera Cadenza perfetta.
Chiaro?
No, eh?
Spieghiamoci con qualche esempio
Per esempio, in tonalità di Do maggiore, potrei avere un accordo di La minore seguito da uno di Re minore. Tra La e Re passa una quarta giusta.
Allora potrei sostituire il La minore con un La Dominante (cioè La maggiore con la Settima minore).
Inserendo questo accordo di Dominante artificiale, creo lo stesso effetto della Cadenza perfetta.
Ovviamente si tratta di una sostituzione cromatica, perché il nuovo accordo contiene almeno una nota fuori della scala.
Nel nostro esempio, il La Dominante contiene il Do diesis.
All’interno di Giro di Do posso sostituire sia il La minore che il Re minore, creando un giro in cui tre accordi su quattro sono di Dominante.
1) Do
2) La7
3) Re7
4) Sol7
Quando suonavo col cantautore Paolo Coppini c’era una canzone in cui lo accompagnavo facendo esattamente questo giro (Il Cantautore del giovedì sera). La cosa interessante è che all’epoca non conoscevo le Dominanti secondarie, queste sostituzioni di accordi mi erano uscite spontaneamente, assecondando il modo di cantare di Coppini.
Questo per dire quanto suonino naturali questo tipo di sostituzioni.
Nota Bene: c’è un solo accordo che non puoi sostituire con una Dominante secondaria; si tratta di quello di Quarto grado (Accordo di Sotto dominante).
Questo perché la Sotto dominante non ha una Quarta giusta.
In questo caso, quindi, non è possibile creare la Cadenza perfetta di tipo
V → I.
Sostituzioni dell’Accordo di Dominante
Ok, tutto bellissimo – dirai tu che sei un tipo con pochi grilli per la testa – ma io non voglio fare sti accordi strani, la tensione la voglio concentrare tutta sull’Accordo di Quinto grado, come è giusto che sia.
E allora devi continuare a leggere.
Sostituzione del Tritono
Fra tutte le sostituzioni di accordi, questa è senz’altro la più famigerata.
Come abbiamo già visto in altri accordi il Tritono è un elemento chiave nella creazione della tensione.
Tri-tono vuol dire letteralmente tre toni ed è l’intervallo che corre tra il IV e il VII grado di una scala maggiore.
In termini di intervalli un Tritono è una Quarta aumentata o Quinta diminuita (è lo stesso).
All’interno della Scala maggiore, questo tipo di intervallo è contenuto in due accordi:
– Accordo di V grado (Dominante)
– Accordo di VII grado (Sensibile).
E questo è il motivo per cui questi due accordi (che costituiscono il cosiddetto Gruppo di Dominante) sono considerati portatori di massima tensione.
La sostituzione del Tritono consiste nel sostituire l’accordo di Dominante con un altro accordo di Dominante costruito tre toni sopra la Dominante.
Non ci hai capito niente, lo so.
Facciamo un esempio pratico.
Prendiamo una tonalità a caso: Do maggiore.
L’accordo di V grado è Sol.
Devo sostituire l’accordo di Sol con un accordo costruito tre toni sopra il Sol.
Se conto tre toni sopra il Sol trovo il Do diesis.
Un accordo di dominante a quattro voci di Do diesis è fatto così:
Do diesis – Fa – Sol diesis – Si
(per essere corretti, invece di Fa dovremmo dire Mi diesis, ma non stiamo a formalizzarci troppo).
Rispetto al Sol, queste quattro note rappresentano rispettivamente:
– Do diesis: Quarta aumentata
– Fa: Settima minore
– Sol diesis: Seconda minore
– Si: Terza maggiore
Di queste quattro, due sono fuori della scala: il Do diesis e il Sol diesis.
Quindi, mettendo questo accordo al posto di quello di Sol ottengo un triplice effetto di tensione:
1) Il Tritono contenuto all’interno di qualsiasi accordo di Dominante.
2) La Quarta aumentata (o Quinta diminuita che dir si voglia)
3) La Seconda minore
Accordo Diminuito
Le sostituzioni di accordi dominanti si possono fare anche usando quelli che in precedenza abbiamo chiamato Accordi equilateri: gli Accordi diminuiti e Aumentati.
Se non ricordi cosa sono e come sono fatti questi accordi, ti consiglio di rileggere l’articolo Accordi Diminuiti e Accordi Aumentati.
La sostituzione con l’Accordo diminuito si fa costruendolo un semitono sopra la Dominante.
Tornando alla nostra tonalità di Do maggiore, suonando un accordo diminuito un semitono più su del quinto grado, esce fuori questa roba qua:
Sol diesis – Si – Re – Fa
In questo modo ottengo un duplice effetto di tensione:
1) Il Tritono, che era contenuto nell’accordo di Dominante, non solo è presente anche nel nuovo accordo (Si – Fa), ma è raddoppiato (c’è anche il Tritono Sol diesis – Re)
2) La Seconda minore data dalla prima nota dell’accordo Diminuito (in questo caso dal Sol diesis)
La cosa interessante di questo tipo di sostituzioni di accordi è che vale la regola di intercambiabilità degli accordi diminuiti: posso rivoltare l’accordo come voglio e quindi sostituirlo con accordi diminuiti di Si, di Re o di Fa.
Questo vuol dire che posso costruire l’Accordo Diminuito anche a partire dalla Terza dell’Accordo di Dominante (nel nostro caso: Si), dalla Quinta (Re) e dalla Settima minore (Fa). Devo solo scegliere la posizione che mi è più comoda sulla tastiera!
Accordo Aumentato
Posso sostituire l’Accordo di Dominante con un Accordo Aumentato costruito sempre sul Quinto grado.
In tonalità di Do maggiore, esce fuori questa cosa:
Sol – Si – Re diesis
Come sai se hai letto l’articolo Accordi Diminuiti e Accordi Aumentati, l’Accordo Aumentato può avere solo tre voci.
In questo modo ottengo un effetto di tensione dato dalla Quinta aumentata (nel nostro caso il Re diesis).
Anche per l’Accordo Aumentato vale la regola di intercambiabilità: posso sostituirlo con triadi aumentate costruite sul Terzo grado (Si) o sul Quinto grado aumentato (Re diesis) e ottengo i rivolti dello stesso accordo.
Imparare a FARE le sostituzioni di accordi
Siamo arrivati alla fine.
Questa è roba che dovresti provare, altrimenti risulta difficile da ricordare.
Ti consiglio di provare a prendere dei giri di accordi semplici, il più semplici possibile (per esempio un giro di Do o di Sol) e provare a sostituire un per uno tutti gli accordi.
Scarica il Pdf dell’Infografica
Se sei già iscritto, va’ a scaricare la versione Pdf stampabile dell’infografica di questa Lezione.
Ricorda che se sei fra gli Iscritti puoi accedere a decine di Infografiche e un sacco di altro materiale.
___________________
Anonimo says
Bravo Luca, esaustivo come sempre…
Luca Ricatti says
Grazie!
antonio santoro says
il sesto grado e’ la sensibile nella triade del 2-5-1 ma sul 6 costruiamo l’accordo semidiminuito
Luca Ricatti says
Ciao Antonio,
non ho capito bene cosa intendi.
La «sensibile» è il settimo grado maggiore della tonica e con «2-5-1» normalmente si intende un tipo di giro di accordi, cioè accordo di II grado, poi di V grado e chiude su l’accordo di tonica.
Alessio says
Ciao Luca, complimeti per il bellissimo articolo, esaustivo, molto ben fatto, a prova di idiota e pure divertente! Avrei però una domanda: prendiamo un giro molto bello di do: Sporting life blues (J.J. Cale). il giro è:
| C | C7 | F | F#° | C | D7 | C A7 | D7 G7 :||
Grazie al tuo articolo mi è chiarissimo come giro, fatta eccezione per il F#°, potresti spiegarci come mai si trova li e perchè suona così bene? cosa sostituisce?
Grazie mille
Luca Ricatti says
Ciao Alessio,
sostituisce il Fa.
Nel giro Blues maggiore gli accordi sono tutti dominanti (una cosa che contravviene le regole dell’Armonia classica, ma il Blues ci piace anche per questo). Dunque qui il Fa viene sostituito da un Fa# diminuito.
Abbiamo visto che il Diminuito si mette un semitono sopra al Dominante che deve sostituire.
luca says
molto bello bravo!
Luca Ricatti says
Grazie!
Vale says
Ciao Luca,
leggendo il tuo articolo ho trovato un affermazione che non mi è tanto chiara. Nella sezione “accordi aumentati” dici che questi ultimi possono avere solo tre voci. Cosa mi vieta però di aggiungere per esempio la settima minore, la nona ecc…, ad un accordo diminuito?
Luca Ricatti says
Ciao Vale,
niente, non te lo vieta niente.
Però poi non è più un Accordo Aumentato “puro”, per così dire.
Quando si dice “Accordo Aumentato” si intende la triade formata da Fondamentale, Terza maggiore e Quinta aumentata.
Che è un accordo con delle particolarità tutte sue, date proprio dal fatto di essere formato solo da quelle tre voci.
Se ci aggiungi un’altra voce magari la canzone diventa anche più bella, ma da un punto di vista armonico diventa tutta un’altra faccenda.
Per approfondire ti consiglio di leggere qui: https://www.lucaricatti.it/accordi-diminuiti-accordi-aumentati/
Stefano says
Nell’esempio degli accordi diminuiti perché dici di costruire l’accordo sulla quinta diminuita? Mi sarei aspettato sulla quinta giusta (RE)… sbaglio?
Luca Ricatti says
Ciao Stefano,
no, non sbagli. Si tratta di un errore e anche abbastanza grave. Anzi, direi sconcertante, mi sa che avevo bevuto.
Nell’Infografica infatti avevo scritto bene (forse quella l’ho fatta da sobrio).
Grazie infinite per avermelo segnalato. Ora è corretto.
Francesco020 says
Ciao. Ti ringrazio per la bellissima lezione sulle sostituzioni, in quanto è un insieme di concetti tanto interessante quanto agevole e divertente nella lettura.
Ho un quesito per te. Stavo strimpellando la chitarra quando, dopo un accordo di Fa+ ed uno di Sol-, anziché suonare un La- (come avevo intenzione di fare per esercitarmi sulla scala maggiore di Fa) ho inserito a casaccio un Fa+7. Incredibilmente ci stava benissimo. Così ho esaminato gli accordi e ho visto che le tre note che formano l’accordo La- sono tutte e tre contenute nell’accordo a quattro voci di Fa+7.
È una sostituzione? Se sì, da buste regola deriva? Se no, allora cos’è?
Grazie
Luca Ricatti says
Ciao Francesco,
intanto grazie.
Per la tua domanda: dipende da cosa intendi per «Fa+7». Di solito col segno «+» si indica la Quinta aumentata, ma mi sa che tu intendi indicare la 7 Maggiore.
Se è così, è normale che in tonalità di Fa puoi sostituire il la La minore col Fa (anche a quattro voci): è una sostituzione diatonica, perché entrambi gli accordi fanno parte del Gruppo di Tonica. ?
Gerardo says
Spiegazione essenziale e scorrevole…complimenti lo sanno fare solo gli insegnanti più bravi
Luca Ricatti says
Grazie mille Gerardo!
BJ Umberto says
Ciao Luca, hai un grande dono…riesci a spiegare il difficile in modo facile. Grandissimo!! E grazie per queste tue chicche.
Ti chiedo se hai tempo di guardarci questo chiarimento: quando dici che
“All’interno di Giro di Do posso sostituire sia il La minore che il Re minore, creando un giro in cui tre accordi su quattro sono di Dominante.
1) Do
2) Re7
3) La7
4) Sol7
Quando suonavo col cantautore Paolo Coppini … ”
la sequenza armonica non dovrebbe essere :
1) Do
2) La7 (dominante secondaria di Re)
3) Re7 (dominant secondaria di Sol)
4) Sol7
Grazie , ciao
Luca Ricatti says
Ciao Umberto e grazie per il tuo apprezzamento!
Ovviamente hai ragione, si tratta di un errore e lo vado subito a correggere, grazie infinite per la segnalazione!
Daniela Minerbi says
Complimenti Luca,
questa è una lezione di armonia completa, chiara, utile,
ti ringrazio e ammiro la tua competenza e chiarezza,
Daniela
Luca Ricatti says
Grazie Daniela!
massimo a says
Spiegato veramente bene. Complimenti
Luca Ricatti says
Ma grazie, Massimo!
Renato56 says
Luca I tuoi articoli sono sempre di grande qualità. Volevo chiederti se è possibile, riguardo le sostituzioni cromatiche di tritono. Ho trovato in uno spartito (4 diesis in chiave) la sequenza di accordi : MI | SIbmin 7/11 | LA |. Analizzando armonicamente questo secondo accordo(SIbmin7/11) posso considerarlo come un accordo creato su un intervallo di tritono(E – SIb), o che altro?
. Grazie
Luca Ricatti says
Grazie Renato!
No, questa sembrerebbe una sorta di sostituzione dell’Accordo di Tonica (che dovrebbe essere Mi, se ci sono 4 diesis in chiave). forse il Mi va suonato in secondo rivolto, così c’è la sequenza discendente del basso per semitoni verso il La.
La Sostituzione del Tritono si fa mettendo al posto dell’Accordo di Dominante un altro Accordo di Dominante costruito un Tritono più su, quindi da quello che mi scrivi non mi sembra questo il caso.
Spero di esserti stato utile.
Daniele says
Ciao! Prendendo una progressione come ad esempio questa Ab C7 Db Bb7, perché l’ultimo accordo ci sta così bene? Cosa sostituisce? Grazie in anticipo!
Luca Ricatti says
Ciao Daniele,
io questa sequenza la vedo come una Cadenza Plagale.
Sei in tonalità di Lab, quindi hai gli accordi di Tonica, Terzo grado, Quarto grado e Secondo grado.
Il Terzo grado è una sostituzione diatonica dell’accordo di Tonica, che però viene trasformato in Dominante Secondaria.
Il Quarto grado è pure lui Dominante secondaria. Il Secondo grado è sostituzione diatonica del Quarto Grado, poi trasformato pure lui in Dominante secondaria.
In pratica il punto di partenza potrebbe essere un semplicissimo I – IV ( e siccome poi riparte sempre da I in pratica è tutta una Cadenza Plagale, appunto).
Spero di esserti stato utile!
Giuseppe Vignati says
Ciao Luca,non capisco come faccio a sapere quali accordi sono di quale gruppo, per poi poterli sostituire.
Luca Ricatti says
Ciao Giuseppe,
Gli Accordi del Gruppo di Tonica sono quelli di 1°, 3° e 6° Grado; nel Gruppo di Dominante ci sono di 5° e 7° Grado; nel Gruppo di Sotto Dominante ci sono quelli di 2° e 4° Grado.
Se però non hai chiaro il concetto di Gradi degli Accordi, devi prima vedere la Lezione Gradi della Scala Musicale.
Attenzione però a procedere in modo graduale: se sei principiante, queste sono cose un pochino avanzate.
Prima la pratica, poi la teoria!?
Giulia says
La sostituzione di tritono non corrisponde al tritono del quinto del quinto ma al tritono della tonica.
Ma dove hai studiato? Perché diffondere informazioni sbagliate?
Luca Ricatti says
Ciao Giulia,
mi sa che hai le idee un po’ confuse!?