Secondo un recente studio, a comprare ancora Compact Disc sono gli ultra 36enni. Lo zoccolo duro addirittura è composto dagli over 50. In pratica, gli aficionados del disco sbrilluccichino sono quelli che hanno vissuto il suo avvento, tra la fine degli anni ’80 e i primi ’90.
A spendere meno per la musica sono i giovani. Di certo non comprano CD, non lo hanno mai fatto perché sono cresciuti in un’epoca in cui era già tecnologia obsoleta.
Per questo motivo, il buon vecchio Compact Disc è dato per spacciato da tempo e in effetti continua a calare tragicamente da molti anni. Eppure si ostina a non morire. Oggi rappresenta la seconda voce in ordine di grandezza dopo il download a pagamento, fatturando oltre il 30% del totale delle vendite nel mercato musicale. I dati sono forniti dalla RIAA, l’associazione dell’industria musicale americana, perciò probabilmente non corrispondono esattamente alla situazione italiana. Ma sono utili per avere un’indicazione di massima. [Read more…]