Mi è capitato di leggere un paio di articoli scritti da due musicisti famosi sui loro rispettivi blog. Gli argomenti sono i soliti: si stava meglio quando si stava peggio; il download illegale ha rovinato la musica; i giovani di oggi non sono ascoltatori attenti perché non leggono le note di copertina; un CD è per sempre e quindi 20 euro sono un buon prezzo; eccetera eccetera. Melo-drammi esistenziali causati da internet ma che proprio su internet cercano sfogo. Non faccio nomi perché si dice il peccato ma non il peccatore. E poi si tratta in entrambi i casi di roba vecchia, scritta quasi un anno fa. Ma comunque attuale. [Read more…]
L’immagine domina la musica
Qualche giorno fa si è concluso il baraccone del Festival di Sanremo. Io non guardo mai il Festival, non da quando sono libero di scegliere quali programmi vedere (cioè da quando avevo 10 anni), quindi non faccio commenti sulla qualità dell’intrattenimento o delle canzoni. Però questa trasmissione televisiva si presta a un discorso che mi interessa: la crescente dipendenza della musica dall’ immagine. Ovviamente prima ho chiesto informazioni, giusto per capire se ci avevo visto giusto.
Credo siano in pochi, in Italia, a conoscere le AKB48. Sono un gruppo musicale femminile giapponese, composto da svariate decine di ragazze (chi dice 88, chi 64, chi 92, cui si sommano diverse aspiranti), suddivise in varie squadre che fanno spettacoli quotidiani in più posti contemporaneamente, sempre affollatissimi. Sono ragazze del tipo che in Giappone chiamano idol, cioè giovani, carine, aggraziate, popolari e ammirate dai coetanei, ragazze tra i 14 e 20 anni, che si muovono e si vestono in modo sessualmente allusivo ma sempre un passo prima del limite della decenza. Non suonano strumenti, non scrivono le canzoni che cantano né hanno particolari doti canore: cantano in coro, sorridono e fanno coreografie. [Read more…]
Sulle solite lagne
Tutte le mattine incrocio dozzine di persone con le cuffiette, nella metropolitana o lungo i marciapiedi di Roma. I bassi delle canzoni che si sparano nelle orecchie hanno un raggio di un metro e mezzo. Canzonette alla moda sono ovunque: nei bar, nelle stazioni, nei negozi di abbigliamento, dai parrucchieri. Gli spot pubblicitari fanno a gara per trovare il brano più cool con cui incantare i consumatori. In una situazione del genere uno penserebbe che quello del musicista sia un mestiere molto richiesto. [Read more…]