L’impatto della musica di Tony McManus su un chitarrista che suona fingerpicking appassionato di folk e di musica celtica può essere davvero devastante. Per meglio dire, l’impatto della musica di Tony McManus può essere sconvolgente su chiunque abbia un qualche interesse nella chitarra o nelle musiche di tradizione orale. La sua è la chitarra celtica.
McManus è nato nel 1965 nella città di Paisley, nelle Lowlands scozzesi, da una famiglia di origini irlandesi. Il sangue celtico gli ribolliva nelle vene fin da bambino. Studiava chitarra da autodidatta e si nutriva della collezione di dischi di musica celtica dei genitori. Non mi ricordo chi ha detto che l’eccellenza deriva spesso da due competenze diverse che si combinano. Tony McManus ne è la prova vivente. Non a caso il claim col quale di solito viene presentato al pubblico è una frase di John Renbourn, il quale lo ha definito il più grande chitarrista celtico di tutti i tempi. Che è una consacrazione di quelle definitive.
La cosa che contraddistingue il fingerpicking di McManus è il modo in cui introduce nel suo fraseggio gli abbellimenti, facendo suonare la chitarra in modo incredibilmente simile a un tin-wistle, un violino o una cornamusa scozzese. Un miscuglio impressionante di virtuosismo e sensibilità fuori del comune.
Il nome di Tony iniziò a diffondersi per le sue esibizioni durante le sessions (incontri di musicisti tradizionali in locali pubblici o in case private) tra Glasgow e Edimburgo e da lì inizò a fare concerti veri e propri in giro per la Scozia, fino ad arrivare a fare delle trasmissioni per la radio della BBC.
La fama internazionale arrivò col suo primo album.
La consacrazione, invece, arrivò col terzo album, dal titolo Ceol more, del 2002, che gli valse numerosi premi internazionali. Cominciò a essere invitato nei più importanti festival dedicati alla chitarra acustica e fioccarono le collaborazioni con molti musicisti di fama.
Nonostante si sia dedicato anche a linguaggi musicali diversi (compresa la musica classica) la sua fama resta legata indissolubilmente al modo in cui è riuscito a interpretare la musica celtica con il suo incredibile fingerstyle.
TonyMcManus: Omonimo (1995)
Tony McManus (1995) è l’album d’esordio del chitarrista scozzese. Il disco si apre subito in modo travolgente con une meddley di tre reel. Il reel (letteralmente: mulinello) è uno dei principali tipi di musica da ballo irlandese. La chitarra spicca subito il volo fin dalle prime note di un pezzo scritto da (o dedicato a) un celebre violinista e cantastorie di nome John Doherty, trascinando gli altri strumenti nella danza frenetica.
Ma quello di Tony non è virtuosismo fine a se stesso e ce lo dimostra nelle due tracce seguenti (The sweetness of Mary/The piper’s, The emigrant’s farewell), affidate alla sola chitarra. Ti sembra di respirare aria umida in mezzo a un prato verde smeraldo, tra le case col tetto di torba sotto un cielo plumbeo.
Tra gighe e reel, il disco scorre meravigliosamente, se non fosse che ogni tanto ti ritrovi a trattenere il fiato. Come quando arrivi alla traccia 5, Jackie Coleman’s/The Milliner’s daughter/Rakish Paddy/Connor Dunn’s: non riesci a credere alla frenetica sequenza di invenzioni chitarristiche che McManus inanella in questi reel con totale naturalezza, per circa 5 minuti consecutivi.
In questo album di esordio Tony McManus ha reinterpretato la musica celtica meglio di chiunque altro prima di lui. La tradizione gli scorre nel sangue e si sente in ogni più piccolo dettaglio. Anche quando inserisce un pizzico di new age (il coro synth nella traccia 6, Breizh, The duck, The seagull o le percussioni orientali, forse una tabla, nella traccia 4). O quando nel finale del disco, a sorpresa, se ne esce con un medley tra una giga, un reel e What a wonderful world.
Tony McManus è uscito nel 1995 per la Greentrax Recordings. Il Compact Disc contiene un leporello di 6 pagine con le note dell’autore ai singoli brani e una breve introduzione del fisarmonicista Phil Cunningham.
Tony McManus: Risorse varie
Il mitico album del 1995 lo trovi qui.
Per imparare la chitarra celtica di Tony McManus c’è innanzitutto questo DVD: Tony Mcmanus: Celtic Fingerstyle Guitar – An Introduction
Poi c’è quest’altro DVD: Celtic Jigs and Reels: Fingerstyle Guitar Workshop.
Per uscire dal mondo della chitarra celtica c’è invece Not Necessarily Celtic.
Poi ci sono i due DVD editi dalla Stefan Grossman’s Guitar Workshop:
→ Celtic Fingerstyle Volume 2.
Il suo sito ufficiale è questo.
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