Scopriamo la Scala Blues e come suonarla sulla tastiera della Chitarra in tutte le possibili posizioni, come sempre con l’aiuto di una Infografica.
Attenzione, però: per leggere questo articolo devi prima superare il test d’ingresso.
Domanda:
– Sai cos’è la Scala Pentatonica?
– E la sai suonare?
No?
Pessimo. Ma c’è rimedio. Basta che leggi l’articolo dedicato alla Scala Pentatonica.
Se invece la risposta è sì, puoi andare avanti. Ma sappi che stai per entrare nel regno delle stranezze. Tra tutte le Lezioni di Chitarra, questa è quella che tratta i concetti più indefinibili e più strambi.
Se sei di quelli a cui la musica piace suonata carina, con tutte le cosine al posto giusto, con la base precisina, la cantantina bravina e la chitarrina stile oratorio, pensaci bene. Potresti restare seriamente traumatizzato.
Qui non si tratta più di suonare gli accordi per Chitarra schitarrando su Giro di Do e Giro di Sol.
Qui si tratta di tirare fuori l’anima.
Ci sei ancora?
Ok, te la sei voluta.
Dunque, la Scala Blues… Non devo dirti che è la scala che si usa per suonare il blues, vero?
Mh, allora dicevo che è una scala assai strana perché:
1) è esatonale: cioè fatta di 6 note.
2) una delle sue note è stonata. Non nel senso che è fuori scala, ma che è proprio intonata male. Non è che non va bene se la suoni intonata, però non è la stessa cosa.
Scala Blues: le diteggiature
Nell’infografica viola ho messo le 5 possibili diteggiature della Scala Blues. Esattamente come per la Scala Pentatonica, infatti, anche quella Blues può essere suonata a partire da una qualunque delle 5 note principali.
Ho escluso la diteggiatura che parte dalla Blue Note per non confondere troppo la faccenda. E poi basta suonare a cavallo tra la 3^ e la 4^ posizione.
A questo punto mi chiederai: e che cavolo è la Blue Note?
Materiale aggiuntivo
Per tutti gli Iscritti è disponibile anche l’Infografica di questa Lezione in formato Pdf Stampabile
Per i Finanziatori c’è anche la Video Lezione col Testo in Pdf.
Sta tutto qui →Risorse Aggiuntive
Se non sei trai Finanziatori, ma vuoi avere la Versione Completa di questa Lezione (Video + Pdf), puoi acquistarla qui →Lezione Completa
Ma veniamo a noi.
Cos’è la Blue Note (la Nota Triste)
La Blue Note è ciò che differenzia una Scala Pentatonica da una Scala Blues.
Nell’infografica viola ho evidenziato la Blue Note col colore blu. Lo so, spesso ho queste trovate originali.
Come puoi notare, nella Pentatonica Minore la Blue Note si inserisce tra la terza e la quarta nota (si vede chiaramente nella 1^ diteggiatura). Corrisponde a un intervallo di 4^ aumentata (o 5^ dimunuita, è lo stesso).
Nella Pentatonica maggiore, invece, si inserisce tra la seconda e la terza nota (si vede chiaramente nella 2^ diteggiatura). Corrisponde a un intervallo di 3^ minore. Dunque la Pentatonica Maggiore ha la 3^ maggiore ma anche la 3^ minore. L’ambiguità regna sovrana.
Come se non bastasse a rendere il tutto molto scorretto, la Blue Note deve essere stonata: infatti deve essere suonata leggermente calante.
Vabbè, ok, la sto facendo un po’ esagerata. Chiarisco.
L’irruzione dell’inquietudine
Tanto per cominciare, la Blue Note è fondamentalmente una nota di passaggio. Un po’ come se, per andare da un posto all’altro, facessi una breve deviazione in un locale esotico, una casa degli specchi, un quartiere malfamato.
Passare di lì significa infilare un momento di inquietudine nella normalità, rendere spigoloso un passaggio banale.
Hai presente il matto che urla nella stazione, mentre tutti camminano di fretta con la faccia seria?
La vita è fatta di momenti di pazzia, di dolore, di gioia incontenibile; a volte serve tirare fuori la testa dal finestrino e urlare nella notte. Il Blues parla di queste cose e la Blue Note è l’ingrediente segreto, da usare col contagocce.
E poi dicevamo che la Blue Note deve essere calante.
L’Arte di stonare
In verità, la Blue Note calante la si può trovare nel cantato, in un solo di chitarra tramite il bending (ovvero stirando la corda a partire da una nota più bassa). Ma non tutti gli strumenti sono in grado di creare queste sfumature. Un pianoforte, per esempio, non può suonare una nota calante.
Però, questo ci fa capire che la Blue Note deve essere cercata. Non è una nota che sta lì pronta per essere buttata in mezzo quando capita: è una nota di passaggio, certo, non ci sofferma più di tanto, eppure al tempo stesso va evidenziata il più possibile; è più una sfumatura, un qualcosa da utilizzare al momento giusto per esprimere l’intensità di un sentimento.
Difficile da spiegare.
Per capire a cosa serve la Blue Note devi ascoltare il blues. Punto.
Perciò, il primo esercizio da fare per imparare a suonare la Scala Blues è questo. Compra CD di vecchi bluesman, mettiti lì e ascolta. Per ore.
Scarica il Pdf dell’Infografica
Se sei già iscritto, va’ a scaricare la versione Pdf stampabile dell’infografica.
Ricorda che se sei fra gli Iscritti puoi accedere a decine di Infografiche e un sacco di altro materiale.
___________________
Alessandro Lora says
CIAO
Luca Ricatti says
Ciao!