Scopriamo le Scale per Chitarra in posizione lata con l’aiuto della solita Infografica e vediamo perché sono utili e particolarmente facili da memorizzare.
Tanto per cominciare, il contenuto di questo articolo è sintetizzato in questa infografica. Per ingrandirla devi cliccarci sopra.
Se segui le mie lezioni di Chitarra da un po’, probabilmente ti starai chiedendo perché ti stia parlando solo ora di questo argomento, visto che già molte lezioni fa abbiamo parlato di cos’è una Scala musicale e abbiamo visto la Scala Pentatonica, la Scala Blues, le altre scale più comuni in posizione stretta e le Scale Modali.
Il motivo è che le diteggiature delle scale per Chitarra in posizione Lata sono caratterizzate da schemi ripetitivi molto particolari, per apprezzare i quali è necessario sapere cosa sono i gradi della Scala, gli intervalli musicali e come individuare gli intervalli sulla Chitarra.
Ma non solo.
Questo tipo di diteggiature è anche molto impegnativo a livello fisico per la mano sinistra.
Per questo credo che ci si debba avvicinare solo quando si è maturata un po’ di esperienza pratica sullo strumento e le mani si siano rinforzate un po’.
Farsi male suonando questa roba è facile, se muscoli e tendini della mano sinistra non sono forti abbastanza.
Ad ogni modo ti avverto che se non hai prima letto e assimilato le precedenti lezioni di Chitarra sugli Intervalli musicali e sulle Scale modali non ci capirai niente!
Materiale aggiuntivo
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Ma veniamo a noi.
Che vuol dire “posizione Lata”?
Partiamo dalle basi.
Posizione Lata significa larga.
Per suonare questo tipo di diteggiature, infatti, è necessario estendere le dita della mano sinistra in modo da coprire un’ampia zona della tastiera, che comprende dai quattro tasti in su.
Se hai passato un po’ di tempo a studiare la struttura della Tastiera della Chitarra sai che quattro tasti coprono un intervallo di Terza minore.
Invece cinque tasti coprono una Terza maggiore.
Ora, nelle diteggiature che trovi nell’infografica, tutte le scale hanno tre note per ogni corda.
E adesso dimmi: a che intervallo corrispondono tre note consecutive?
Una Terza, bravo, sei uno studente modello.
Quindi devi estendere la mano sinistra in modo da coprire:
– quattro tasti (terza minore), oppure
– cinque tasti (Terza maggiore).
Per fare questo, devi posizionare la mano sinistra mettendo il pollice al centro del manico.
Per farti capire, ti metto un’immagine che ho realizzato per il mio Manuale di Fingerpicking per principianti.
Questa è la posizione da utilizzare per suonare le scale per Chitarra in posizione Lata.
Personalmente, però, la uso solo sulle corde basse (quarta, quinta e sesta corda), mentre per suonare sulle prime tre corde riporto il pollice in posizione alta, in modo da avere una presa più forte.
Sulle corde acute infatti è possibile estendere molto le dita anche tenendo il pollice in posizione alta.
Chi mi vede cambiare così bruscamente la posizione della mano mentre suono una scala mi può facilmente prendere per pazzo.
Il fatto è che sono costretto a farlo.
Il motivo l’ho raccontato nel Manuale di Fingerpicking: una brutta tendinite avuta da ragazzo che torna a farsi sentire ogni volta che abuso delle posizioni late. Sono obbligato a ridurre al minimo indispensabile questa postura.
La mia vecchia ferita di guerra.
Lo schema
Abbiamo detto che nelle diteggiature delle Scale per Chitarra in posizione lata si suonano sempre tre note per ogni corda.
Ovviamente, ognuno di queste “triplette” parte da una nota diversa della scala.
Allora andiamo a prendere una scala a caso: Do maggiore.
Estendiamola su tre ottave e suddividiamola in gruppi di tre note ciascuno:
1) Do – Re – Mi
2) Fa – Sol – La
3) Si – Do – Re
4) Mi – Fa – Sol
5) La – Si – Do
6) Re – Mi – Fa
7) Sol – La – Si
8) Do – Re – Mi
La prima e l’ottava tripletta sono uguali. Infatti a partire dall’ottava la serie ricomincia daccapo. Normale, dato che la scala è composta di sette note.
Quindi abbiamo una sequenza di sette triplette con un andamento circolare, nel senso he dopo la settima riparte dalla prima.
E ora analizziamole, queste triplette.
Abbiamo detto che tutte coprono degli intervalli di Terza. Ma noi sappiamo che gli intervalli di Terza non sono tutti uguali.
Ricordi? Possono essere maggiori o minori, ma anche diminuiti o aumentati.
Inoltre, al loro interno le nostre simpatiche triplette hanno anche l’intervallo di Seconda.
E come possono essere gli intervalli di Seconda?
Bravissimo, maggiori o minori, diminuiti o aumentati.
All’interno della Scala maggiore troviamo tre tipi di triplette
1) con la Seconda maggiore e la Terza maggiore;
2) con la Seconda minore e la Terza minore;
3) con la Seconda maggiore e la Terza minore;
Lo schema si ripete
La prima nota di ogni tripletta dista un intervallo di Quarta dalla prima nota della tripletta successiva.
E così abbiamo
1) Tripletta di 1° Grado (Do) → Tipo 1) Seconda maggiore – Terza maggiore
2) Tripletta di 4° Grado (Fa) → Tipo 1) Seconda maggiore – Terza maggiore
3) Tripletta di 7° Grado (Si) → Tipo 2) Seconda minore – Terza minore
4) Tripletta di 3° Grado (Mi) → Tipo 2) Seconda minore – Terza minore
5) Tripletta di 6° Grado → (La ) Tipo 3) Seconda maggiore – Terza minore
6) Tripletta di 2° Grado → (Re) Tipo 3) Seconda maggiore – Terza minore
7) Tripletta di 5° Grado → (Sol) Tipo 1) Seconda maggiore – Terza maggiore
Abbiamo visto che dopo la settima tripletta lo schema ricomincia.
E nel nostro caso ricomincia col Tipo 1).
Quindi per semplificarci la memorizzazione, possiamo ricomporre lo schema in questo modo:
– Tipo 1) Seconda maggiore – Terza maggiore
– Tipo 1) Seconda maggiore – Terza maggiore
– Tipo 1) Seconda maggiore – Terza maggiore
– Tipo 2) Seconda minore – Terza minore
– Tipo 2) Seconda minore – Terza minore
– Tipo 3) Seconda maggiore – Terza minore
– Tipo 3) Seconda maggiore – Terza minore
E a questo punto, veniamo alla domanda che sicuramente ti sta ronzando in testa già da un po’.
Perché diavolo mi stai rintronando con questa roba?!
Non mi sono bevuto il cervello.
Seguimi, perché questo è davvero uno dei più grandi barbatrucchi per Chitarra.
Se capisci questa storia delle triplette e degli schemi ripetitivi, puoi memorizzare tutte le scale per Chitarra in posizione lata con una facilità totale.
Stai capendo?
Non hai bisogno di ricordare dozzine di diteggiature, ma solo il modo in cui si ripetono le triplette.
Nel caso della Scala maggiore hai sempre
– Tre volte il tipo 1)
– Due volte il tipo 2)
– Due volte il tipo 3)
Se proviamo ad applicarla allo studio dei Modi della Scala maggiore diventa evidente.
A prima vista può sembrare una maniera contorta di guardare le scale. Ma per memorizzare la sequenza di triplette ci vogliono 5 minuti, mentre per imparare tutte le diteggiature dei Modi della Scala maggiore ci vogliono giorni.
Otteniamo i modi della Scala maggiore
Prendiamo la prima nota della Scala maggiore che incontriamo sulla Tastiera: il Fa al primo tasto sulla corda del Mi basso.
Il Fa è il 4° Grado della scala di Do maggiore. Se ho memorizzato lo schema delle triplette, so che a partire dal 4° Grado ho questa sequenza:
– Tipo 1
– Tipo 2
– Tipo 2
– Tipo 3
– Tipo 3
– Tipo 1
– Tipo 1
Suonando questa sequenza eseguo esattamente la scala modale di Fa Lidio.
Poi mi sposto sul Sol (corda del Mi basso al terzo tasto).
Devo riprendere la sequenza da dove mi sono interrotto con la scala di Fa, compresa l’ultima tripletta della scala di Fa.
Quindi prendo l’ultima tripletta e la sposto così com’è sulla corda del Mi basso e continuo a ripetere la sequenza.
Ottengo questo:
– Tipo 1
– Tipo 1
– Tipo 1
– Tipo 2
– Tipo 2
– Tipo 3
– Tipo 3
Che è la scala di Sol Misolidio.
Poi prendo l’ultima tripletta, la sposto para para sulla corda del Mi basso e continuo la sequenza fino al Mi cantino. In questo modo ottengo la diteggiatura del La Eolio (che poi sarebbe La minore naturale).
Eccetera eccetera.
Capisci? Anziché dover imparare 7 diteggiature per 7 scale diverse, devi memorizzare solo la sequenza delle triplette.
E anche se non vuoi suonare le scale modali, con questo sistema riesci comunque a estendere la Scala maggiore lungo tutta la Tastiera senza dover studiare le posizioni di tutte le note e tutte le possibili diteggiature.
Funziona con tutte le scale per Chitarra in posizione lata
La sequenza della Scala maggiore è particolarmente facile da ricordare.
Altre sono un po’ più articolate e possono farci perdere un po’ più di tempo in fase di memorizzazione.
Vediamone due molto importanti.
Scala minore melodica (bachiana)
Nella Scala minore melodica abbiamo questo tipo di sequenza:
– Tipo 3
– Tipo 1
– Tipo 2
– Tipo 1
– Tipo 3
– Tipo 2
– Tipo 1
Ora poniamo il caso che da questa sequenza vogliamo ricavare direttamente la diteggiatura del settimo modo della Scala minore melodica, detto anche Scala Superlocria (una scala molto usata dai jazzisti per creare delle alterazioni sugli accordi di Dominante).
Per ricavare il settimo modo a partire dal primo, dobbiamo tornare indietro di un grado.
Quindi la prima tripletta della sequenza della Scala minore melodica è l’ultima della sequenza della Scala Superlocria.
Ci sei?
Il Superlocrio è il settimo modo, quindi la sua ultima tripletta è la prima della Minore melodica (che è il primo modo).
Ok, questa era difficile, lo so.
Quello che voglio farti capire è che se conosci la diteggiatura di una scala puoi ricavare facilmente quelle di tutti i suoi modi lungo tutta la tastiera, semplicemente ripercorrendo la sequenza in modo circolare lungo la tastiera.
Scala minore armonica
Nella sequenza della Scala minore armonica abbiamo due nuovi tipi di triplette:
– Tipo 4): Seconda aumentata e Terza maggiore
– Tipo 5): Seconda minore e Terza maggiore
E la sequenza, un po’ bislacca, è:
– Tipo 3
– Tipo 3
– Tipo 2
– Tipo 1
– Tipo 5
– Tipo 2
– Tipo 4
Nell’Infografica ti mostro la diteggiatura del terzo modo della Scala minore armonica, detto Ionico aumentato; si chiama così perché è come una scala Ionica (cioè una Scala maggiore) ma con il Quinto grado aumentato.
Anche questo te lo puoi ricavare semplicemente proseguendo il ciclo della sequenza di triplette lungo la tastiera.
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Caro Luca,
voglio iscrivermi al tuo sito perche’ mi e’ piaciuto TROPPO il barbatrucco delle triplette!! L’ho subito adottato con grande beneficio.
Grazie, e buon proseguimento dal Kurdistan!
Giorgio
Dal Kurdistan?!
Essere utile a qualcuno che si trova laggiù per me è un onore.
Grazie Giorgio.