Questa è l’ultima Lezione del Corso di Lettura Musicale.

Abbiamo iniziato diverse lezioni fa un percorso per capire come interpretare le note sul Pentagramma. Abbiamo visto come sono organizzate le battute, cosa sono gli accenti musicali, come riconoscere le durate delle note e delle pause, come leggere i ritmi sincopati, le terzine, i metri composti e i ritmi swing. Abbiamo scoperto cosa sono le Chiavi musicali, quali note rappresentano i vari pallini su spazi e righi e infine abbiamo iniziato a suonare le note, sfruttando dei semplici tetracordi

Se ti sei perso le precedenti lezioni, sono queste (e ti consiglio di partire dal principio):

→ 1) Pentagramma: come si legge e come funziona

→ 2) Lettura Ritmica

→ 3) Ritmo Sincopato

→ 4) Terzine musicali

→ 5) Come si leggono le note musicali

Ma la musica non è fatta tutta di tetracordi del tipo

Tono – Tono – Semitono.

In quest’ultima lezione faremo il passetto finale, imparando un metodo per aumentare le nostre capacità interpretative del Pentagramma, così da riuscire a suonare qualsiasi tipo di melodia.

Ricapitoliamo un attimo il metodo che abbiamo utilizzato.

A noi non interessa usare il procedimento classico.
Il procedimento classico consiste nel:

1) Riconoscere ogni singola nota
2) Individuare ogni singola nota sulla Tastiera

Si tratta di due processi mentali da dover compiere in una frazione di secondo.

Invece noi seguiamo una logica diversa:

Noi, prima di iniziare, individuiamo la Tonica di riferimento del brano.
Poi andiamo a misurare a colpo d’occhio la distanza tra ogni nota e la Tonica.

In pratica, non ragioniamo per singole note, ma per intervalli.

Facciamo così perché per uno strumento come la Chitarra è molto più semplice e intuitivo.

In questo modo la coordinazione occhio-mano è più semplice, perché entrambi (l’occhio e la mano) fanno la stessa cosa: misurare la distanza tra le note (cioè gli intervalli).

L’occhio misura le distanze sul Pentagramma.
La mano le misura sulla Tastiera.

Individuare la Tonica

Negli esercizi della scorsa lezione e in quelli di questa lezione, trovi sempre scritto qual è la Tonica.
Non devi scoprirlo, te lo dico io.

Ma come fare a scoprirlo da te?

Lella prossima Lezione parleremo del Ciclo delle Quinte, grazie al quale capirai come individuare facilmente la Tonica di un brano musicale.
Diciamo che la prossima sarà una Lezione aggiuntiva di questo corso.

Ma per ora non vogliamo impicciarci con questa roba, vogliamo solo imparare a coordinare occhio e mano.

Gli Esercizi

Anche in questo caso, come in tutte le precedenti lezioni, gli esercizi sono in formato Pdf stampabile e sono riservati agli Iscritti.

Anche in questo caso, gli esercizi sono proposti in due versioni:

1 → Versione Ridotta: per tutti gli iscritti al Bollettino.

2 → Versione Completa: per i Finanziatori del Blog.

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E in cosa consistono questi ultimi esercizi?

In un allargamento progressivo del Tetracordo su cui ci siamo esercitati nella scorsa lezione.
In particolare, nella versione completa degli esercizi facciamo questo.

Alteriamo la Terza

Se hai fatto gli esercizi della lezione precedente, ora dovresti cavartela abbastanza bene nel suonare melodie basate sul Tetracordo

Tono – Tono – Semitono

che corrisponde, per esempio, alla sequenza Do – Re – Mi – Fa, oppure a quella Sol – La – Si – Do.

Il passo successivo è imparare a suonare un Tetracordo in cui la Terza è abbassata di un semitono.
Cioè dobbiamo imparare a suonare un Tetracordo con la Terza minore.

Tono – Semitono – Tono

Per esempio come nella sequenza di note La – Si – Do – Re.

Aggiungiamo le note

Il passo successivo ancora è quello di ampliare il Tetracordo aggiungendo una nota.

Esercitandoci su un Pentacordo, impariamo a suonare melodie che abbracciano un intervallo di Quinta.

Poi aggiungiamo la Sesta, quindi suoniamo un Esacordo.

Nel caso di una melodia suonata in modo minore, la Sesta può presentarsi facilmente come Sesta minore.
perciò dobbiamo esercitarci in Esacordi che abbiano:

– Terza maggiore e Sesta maggiore
– Terza minore e Sesta minore
– Terza minore e Sesta maggiore

Infine aggiungiamo la Settima e l’Ottava, così da imparare a suonare melodie che abbraccino una Scala completa.
Anche qui andremo a cercare di coprire tutte le combinazione più comuni.

Scarica gli esercizi

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