Oggi giornata in studio.
Sono stato a fare il mastering del nuovo album al Legend Studio di Roma, con Mauro Matteucci. Data la sua esperienza pluridecennale temevo che mi avrebbe cacciato a male parole, una volta ascoltate le mie registrazioni. Invece è stato molto incoraggiante e sembra che siamo riusciti a tirarne fuori qualcosa di decente. Oltre a essere bravo Mauro è simpaticissimo e le lunghe ore in studio sono volate.
Per tutto il tempo il cane Gas (o Gus?) è rimasto accoccolato paziente ai nostri piedi, in attesa che finissimo per andare a fare la meritata passeggiata.
Da settimane sto lavorando alle grafiche del CD. Qui a casa ho le mie tre gatte che passeggiano avanti e indietro davanti allo schermo, in cerca di una grattata sulla testa.
L’album si intitolerà Fumo al vento, conterrà nove pezzi miei e quattro brani tradizionali.
Un lavoro immane, ogni passo è un traguardo.
il bambinello says
Che si chiami Gus o Gas l’importante è che non abbia fatto… gas! >D
Scherzi a parte, che bello! Pure il titolo non è male, evocativo e direi che funziona quanto a appeal.
Poi ascolteremo i frutti di questo nuovo lavoro. Black Sheeps non era male, ma il lavoro nuovo sarà molto diverso no?
Luca Ricatti says
Totalmente. Quell’epoca si è chiusa.
Sono alla ricerca dell’essenzialità e, può sembrare strano, è molto difficile. E sono totalmente concentrato sulla chitarra.
il bambinello says
Sì, ci credo. Essere essenziali pur sapendo dire sempre qualcosa è arduo. A proposito, tu che sei chitarrista-folksinger conosci José Gonzalez? Guardati i suoi video su Youtube. Tutti voce e chitarra ma brivido dietro l’angolo in ogni pezzo.
Luca Ricatti says
Sì, è nelle mie corde.
Ops, gioco di parole involontario.