M’hanno fatto l’intervista☟
Per meglio dire: me l’ha fatta Graziano Ferro per il suo Podcast Umanisti Digitali.
Ne è venuta fuori una chiacchierata molto simpatica e stimolante.
È disponibile su tutte le principali piattaforme di podcasting:
M’hanno fatto l’intervista☟
Per meglio dire: me l’ha fatta Graziano Ferro per il suo Podcast Umanisti Digitali.
Ne è venuta fuori una chiacchierata molto simpatica e stimolante.
È disponibile su tutte le principali piattaforme di podcasting:
Questo Blog compie 10 anni.
Lo so che non te ne frega niente, ma a me sì e siccome è il mio Blog voglio farmi i complimenti per essere arrivato fino a qui.
Il primo articolo lo pubblicai nel settembre del 2011, dichiarando che ponevo fine al mio precedente progetto, che si chiamava Bottegasonora e che era incentrato sulla musica elettronica.
Internet era completamente cambiato, in quegli anni, la regola non scritta di usare sempre e solo nickname era stata abolita da Facebook, che in brevissimo tempo ci aveva abituati a stare online con la propria faccia e il proprio nome vero, insomma a mettere in relazione il virtuale e il reale.
Così nel 2011 decisi che mi ero rotto di fare musica davanti a uno schermo e che dovevo tornare a fare quello che mi aveva fatto innamorare quando ero ragazzino: suonare la Chitarra.
E decisi di metterci il nome vero e la faccia.
Lucaricatti.it è stato per diversi anni un posto dove venivano poche decine di persone al mese.
Poi ho cominciato a scrivere le mie Lezioni di Chitarra e i visitatori hanno preso a crescere.
Il miracolo vero poi l’ha fatto il Corso di Chitarra per Principianti su YouTube.
Quando i visitatori sono passati da decine a decine di migliaia ho chiesto loro se volevano darmi una mano a tirare avanti la baracca mettendoci qualche soldo.
Era il 2018. [Read more…]
È uscito il nuovo album di Igor Lampis – StravyPaz, «Punk Autoriale», edizione limitata in vinile (200 copie numerate) + Mp3, per l’etichetta Cenacolo di Ares.
Ne parlo perché nel disco suono anche io.
Igor Lampis ha una lunga serie di lavori discografici alle spalle con la sua band, i Punkillonis.
Il sottotitolo del disco è: «Dal punk alla canzone d’autore in una sola mossa».
Non è del tutto vero, Igor Lampis è una penna prolifica, ha scritto diversi libri, che si cimentasse col cantautorato probabilmente era abbastanza naturale.
Ci siamo conosciuti via email dopo l’uscita del mio album Fumo al Vento nel 2015: fu una di quelle persone meravigliose a cui piacque il mio lavoro e mi contattarono per dirmelo.
Meravigliose non perché gli fosse piaciuto il mio album, ovviamente, ma perché si presero la briga di farmelo sapere.
Che sono quelle cose bellissime che ti lasciano a bocca aperta e ti ripagano di tutte le copie CD rimaste a prendere polvere sullo scaffale di casa.
Perché puoi anche avere migliaia di fan, là fuori, ma se nessuno ti dice che gli piace quello che fai, rischi l’effetto Rodriguez.
Qualche tempo dopo Igor mi propose una collaborazione e mi resi disponibile (all’epoca non era ancora nato il mio secondo figlio e questo Blog non era ancora così frequentato da richiedermi un impegno costante).
Sinceramente credevo che il progetto fosse naufragato, perché è passato qualche anno, e invece Igor ci stava lavorando.
Qualche settimana fa mi ha contattato per chiedermi dove poteva spedirmi una copia del Vinile.
Vinile?!
Sì, vinile in edizione limitata, 200 copie numerate.
Dentro c’è una card con un QR Code, lo inquadri col telefonino e ti manda a una pagina dove puoi ascoltare tutto l’album in streaming.
La traccia in cui suono io è Sulla Piazza, di cui ho fatto un arrangiamento per Chitarra Fingerstyle.
Il disco contiene 11 tracce, piuttosto variegate dal punto di vista stilistico. Pieno zeppo di collaborazioni. In particolare ho apprezzato il violino di Max Viani e la fisarmonica di Steve Minnei.
Alcune tracce sono delle piccole perle. Per esempio Importante, che apre l’album, ma anche Valzerpunk, il cui ritornello mi martella in testa da giorni.
L’album si può acquistare qui ☞Cenacolo di Ares.
Si chiama Almanacco di Luca Ricatti ed è un canale Telegram. Ogni giorno aneddoti e personaggi della musica o della cultura e gli aggiornamenti del Blog.
È una sorta di almanacco laico, dedicato alla musica e alla cultura popolare in genere, con rare incursioni nella cultura «alta».
Per visualizzare il canale Telegram devi andare a questo link → Almanacco di Luca Ricatti.
Ogni giorno pubblico la ricorrenza della nascita o della morte di un personaggio che ritengo significativo. Oppure la citazione di un fatto storico che credo abbia influenzato il nostro presente.
Spesso metto link a brani musicali.
Poi ovviamente ci sono gli aggiornamenti sul Blog.
Ogni volta che pubblico qualcosa di nuovo, lo scrivo lì.
I post arrivano tutti i giorni alle 07:00 della mattina, eccetto la Domenica. [Read more…]
Sul numero 38-39 di LineaTrad è uscito un articolo firmato da me.
È successo che il direttore della rivista, Loris Bohm, dopo aver scritto la bella recensione di Fumo al vento che ho segnalato qui, mi ha invitato a tenere una rubrica fissa, nella quale scrivere cosa penso del mercato musicale, prendendo spunto da fatti e notizie di attualità.
L’abbiamo chiamata I Ricatti del mercato.
Vediamo cosa ne viene fuori. Perché, al contrario di quanto pensano molti, un blog e una rivista sono media che hanno logiche e regole comunicative molto diverse. Ma non so dire di no a una sfida, così mi sono buttato.
Intanto potete leggere questo primo articolo e dirmi cosa ne pensate.
Ho preso spunto dalla faccenda di Giovanni Allevi e il suo Inno della serie A per parlare di storytelling e propaganda.
Su LineaTrad di luglio Loris Bohm ha scritto una bellissima recensione di Fumo al vento. E sono finito sulla copertina. Abbiate la pazienza di sorpassare la mia brutta faccia e sfogliate la rivista.
La recensione dice cose così:
[…] devo rendermi conto di trovarmi davanti a un misconosciuto capolavoro di grazia ed equilibrio […] I testi sono graffianti, incisivi, drammatici, recitati con una giocosità che nasconde sadica ironia, mentre la chitarra disegna arabeschi di rara bellezza, assolutamente pertinenti e impastati nel pathos narrativo.
E beh, oh, fa piacere leggere cose così, quando hai passato un sacco di tempo cercando di ripulire testi e arrangiamenti di chitarra.
Parlando della rivista, se vi interessa la musica world e folk probabilmente avete già incontrato LineaTrad su internet, perché è qualche anno che esiste. In questo numero ci sono le segnalazioni dei festival dedicati alla musica tradizionale che si svolgono in Italia e all’estero nel periodo estivo. C’è anche il resoconto del 24esimo Festival del Mediterraneo, che si è tenuto a Genova, con tema Le musiche degli dèi; deve essere stato bellissimo, c’erano ensemble da Europa, Africa e Oriente che suonavano musiche sacre tradizionali.
A proposito, Loris Bohm mi ha anche chiesto di scrivere una piccola rubrica per la rivista. Gli ho detto di sì, ma ci stiamo ancora lavorando.
Vi faccio sapere.
Per ascoltare l’album, clicca sulla copertina.
Fumo al vento è scaricabile gratis fino al 24 luglio.
È possibile ordinare il Compact Disc: costa 10 euro, la spedizione è gratuita.
Per scaricare e/o acquistare, c’è la pagina Bandcamp.
Nella notte delle streghe che precede il solstizio d’estate, sarà disponibile il nuovo album.
Uscirà il 24 giugno, alle ore 00;00.
Sarà possibile scaricarlo gratis per un mese.
Alla fine di questo periodo sarà disponibile su tutte le principali piattaforme online, a pagamento.
Fumo al vento è composto da 13 tracce, di cui 2 strumentali.
9 le ho scritte io, 4 sono brani tradizionali del folklore italiano.
Se non si era capito, questa qui è la copertina.
Oggi giornata in studio.
Sono stato a fare il mastering del nuovo album al Legend Studio di Roma, con Mauro Matteucci. Data la sua esperienza pluridecennale temevo che mi avrebbe cacciato a male parole, una volta ascoltate le mie registrazioni. Invece è stato molto incoraggiante e sembra che siamo riusciti a tirarne fuori qualcosa di decente. Oltre a essere bravo Mauro è simpaticissimo e le lunghe ore in studio sono volate.
Per tutto il tempo il cane Gas (o Gus?) è rimasto accoccolato paziente ai nostri piedi, in attesa che finissimo per andare a fare la meritata passeggiata.
Da settimane sto lavorando alle grafiche del CD. Qui a casa ho le mie tre gatte che passeggiano avanti e indietro davanti allo schermo, in cerca di una grattata sulla testa.
L’album si intitolerà Fumo al vento, conterrà nove pezzi miei e quattro brani tradizionali.
Un lavoro immane, ogni passo è un traguardo.
Se cerchi un insegnante di chitarra a Roma, puoi contattarmi.
Si parte dalle basi e si arriva dove ti va di arrivare. Non ti angoscio con ore di solfeggio e non ti ammazzo di scale. Cioè, se vuoi lo facciamo, ma magari possiamo imparare le stesse cose suonando delle canzoni e introducendo la teoria un pezzettino alla volta.
Non c’è da comprare libri, fornisco io il materiale didattico.
Se invece vuoi un sistema comodo ed economico per imparare da zero, ho creato un Video corso online che si chiama Corso di Chitarra in Pillole.
Che dire di me?
Suono da oltre vent’anni, ho studiato per parecchi anni con un maestro privato, sono paziente e disponibile ma so essere cattivo con chi se ne approfitta, sono mediamente simpatico e non puzzo.
Per tutte le altre barbose notizie su di me c’è la biografia.
Non fornisco i dettagli per email. Per costi, tempi e modi bisogna chiamare il numero qui a sinistra.
Sì, lo so che vuoi solo informazioni e poi devi pensarci su.
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Nei prossimi giorni, negozi, metropolitane e centri commerciali ci sbomballeranno con le canzoni natalizie: quelle canzoni pallosissime sempre uguali ma che fanno tanto atmosfera. Xilofoni e campanelle con abbondanti dosi di archi e cori gospel. Cos’è il Natale senza un coro gospel?
Sì, ma a Natale la musica ci sta bene.
In alternativa, le radio ci propineranno Last Christmas degli Wham!, che è uscita 29 anni fa e che da allora impazza nel periodo che va dall’8 al 31 dicembre. Per scampare ai cantanti in stile soul che gorgheggiano motivetti sciropposi, ci si aggrappa a una vecchia canzone synth-pop. A proposito, originariamente doveva chiamarsi Last Easter e doveva uscire a Pasqua, ma poi i discografici hanno pensato che a Natale si sarebbe venduta di più, così hanno cambiato titolo e testo. Perché? Perché a Natale la musica ci sta bene. [Read more…]
Facciamo rete! Se no che ci stiamo a fare su internet?
Ecco, un buon modo per fare rete sono le newsletter, almeno quelle come si deve, cioè non invadenti, essenziali e discrete.
Il titolo (Bollettino dei fatti e dei misfatti) è dovuto al bieco motivo che volevo fare rima con Ricatti.
Siccome odio quelli che mi intasano la casella con quintali di e-mail, ho deciso di rispettare una rigorosa cadenza mensile, che mi sembra ampiamente sopportabile. Il Bollettino arriva il 24esimo giorno del mese.
Per iscriversi basta inserire qui sotto il proprio indirizzo e-mail.
Aggiornamento: Non più disponibili!
La Serie al Tè è un gruppo di 5 sintetizzatori virtuali (formato VSTi) che ho prodotto nel 2009. Originariamente si chiamava Tea Series ed era stata distribuita, in un pacchetto unico, nel vecchio sito di Bottegasonora. Li metto nuovamente a disposizione dei navigatori.
Ho pensato questi plugin come delle creazioni “musicali”. Ho curato le interfacce grafiche, i nomi dei preset e i suoni immaginando paesaggi sonori e associazioni tra suoni e sapori. Per me, ognuno di questi sintetizzatori è come un piccolo album musicale. [Read more…]
by Luca Ricatti
Per Natale ho voluto preparare un gioco da regalare agli amici e a tutti quei pazzi che mi danno credito, ascoltano le mie canzoni e leggono i miei articoli. Si chiama Giga sequencer ed è un programma di musica elettronica per suonare musica folk. Sì sono impazzito, ma non da ora: giuro che questa frase ha un senso. [Read more…]
by Luca Ricatti
Sto lavorando da molti mesi, ormai, alle nuove canzoni. Non è semplice, dopo poco meno di dieci anni passati a fare musica elettronica, rimettere le mani sulla chitarra. Spesso il pollice destro si perde sul sentiero di un walkin’ bass, i polpastrelli sinistri gridano vendetta, il cervello si è dimenticato come si sta dietro a un metronomo. Ma mi piace. Sto riscoprendo che suonare è anche fatica, schiena dolorante, gola bruciata. Anzi anzi che, in tutto questo tempo, grazie alle insistenze di Coppini ho mantenuto un certo contatto con lo strumento. [Read more…]
by Luca Ricatti
Bottegasonora chiude i battenti.
Riassunto delle puntate precedenti.
Bottegasonora era un progetto nato con l’obiettivo di autoprodurre musica elettronica in lingua inglese e diffonderla attraverso internet. Insomma una cosa con aspirazioni internazionali, nato in rete e per la rete. Bottegasonora è stato una sorta di nickname per la rete mondiale; l’idea era quella di immettersi nel villaggio globale partendo da casa mia e parlando una lingua comune: musica elettro-pop in inglese.
In tutto questo tempo (dal 2005 ad oggi) ho guadagnato diversi ascoltatori, sparsi nel mondo. Persone, tuttavia, con le quali per lo più non ho mai avuto nessun tipo di contatto. Oltretutto, considerando il bacino d’utenza rappresentato dai navigatori di internet (centinaia di milioni di potenziali ascoltatori), i risultati sono da considerarsi tragicamente modesti, per una fatica grande. Questo mi ha portato a riflettere. [Read more…]
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