Dory è un mistero che vuole essere svelato, è un elefante che vuole essere pensato, è un tesoro che vuole essere scoperto.
No, ancora oggi non so chi sia, Dory.
La faccenda che sto per raccontare ha inizio oltre due anni fa.
In quel periodo avevo deciso di approfondire lo studio del Saltarello romano.
Per entrare in possesso di qualche pubblicazione sull’argomento, ho sudato molte camicie. Il risultato delle mie ricerche l’ho riassunto qualche tempo dopo nell’articolo Saltarello: cos’è, da dove viene, possibili sviluppi.
Nonappena ho iniziato a cercare materiale da studiare, mi sono subito imbattuto in un video pubblicato su Youtube, dal titolo Saltarello Romano.
Zero descrizioni. Riportava solo il nome della formazione che lo ha inciso: Compagnia della Canzone Popolare Romanesca.
E qui comincia la nostra storia.
L’elefante proibito
Il pezzo è bello, ma non gli do troppo peso: non ho alcuna informazione su chi sia l’autore (se esiste) o da dove viene.
Il fatto è che, digitando Saltarello Romano su Google e su Youtube quel video salta sempre fuori in cima ai risultati di ricerca. Normale, ha 27mila e passa visualizzazioni. Per questo è sempre lì, davanti a me. E immancabilmente mi ritrovo ad ascoltarlo.
Così, nonostante i miei sforzi di ignorarlo, senza neanche accorgermene, mi ritrovo a strimpellarne la melodia sulla Chitarra.
C’è questo giochino che citano spesso psicologi e motivatori: non pensare a un elefante!
Inevitabilmente, in risposta alla proibizione, nella tua testa si materializza un elefante.
Insomma, nel giro di qualche settimana ho ultimato un arrangiamento per Chitarra fingerstyle di un brano di cui non so nulla.
Non so perché l’ho fatto. Mi dico lascia stare, ficca sto pezzo nel metaforico cassetto dei progetti abbandonati e non suonarlo più.
Ma niente, lui continua a riproporsi come il dannato elefante: se imbraccio la Chitarra, lui esce fuori dalle dita senza chiedere il permesso.
Finché accade che un pomeriggio sono in campagna a suonare sotto un fico, con il telefono a portata di mano. È l’inizio della Primavera, la stagione delle tentazioni. [Read more…]